Stivaletti: modelli per tutte

Dopo il post precedente “introduttivo” agli stivaletti, in questo post vedremo alcuni modelli che – in barba alle tendenze che da qualche anno propongono linee non facili da portare – hanno modelli che oltre a valorizzare la gamba sono di facile abbinamento rimanendo portabili anche nel tempo.

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La prima cosa da dire è che sia la punta troppo squadrata che quella troppo appuntita sono difficili da portare, sia perché non valorizzano la gamba, sia perché “segnano il tempo” (quando la moda passa le dovrete buttare): meglio quindi cercare la giusta via di mezzo.

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Per farvi un’idea potete guardare le linee continuative (attenzione! Non quelle di tendenza, che sono un’altra cosa) di marchi famosi come Louboutin, Tods o Jimmy Choo, prendete spunto e cercatene di simili, come al solito quello che vi propone la moda del momento non conta ma conta il buon gusto, la proporzione e quello che vi sta bene.

Un’altra cosa fondamentale è evitare plateaux e suole altissime in gomma (in questo caso non si tratta di capire come portare questi modelli, ma di rendersi conto che è meglio non comprarli MAI).

Se volete qualcosa di particolare optate piuttosto per borchie e simili che periodicamente ritornano in auge, ad esempio potete optare per modelli un po’ rock come questo, se rientra nel vostro stile:

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Per chi ama modelli piuttosto sportivi ci sono moltissime alternative che potete abbinare a diversi tipi di jeans e pantaloni, come quelli che vedete qui sotto (con la gonna però non sono adatti, se volete mettere la gonna scegliete un’altra calzatura).

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Per chi è ancora più sportiva e ama sguazzare nelle pozzanghere di fango stile Peppa Pig senza preoccuparsi di macchiare lo stivale o sciuparne il pellame, una soluzione interessante secondo me è questa di Tommy Hilfiger: certo non sono propriamente eleganti, ma per chi è molto informale può essere un’alternativa pratica e lineare a tanti modelli modaioli che di informale a ben vedere hanno proprio poco (ovviamente anche in questo caso l’opzione gonna non è nemmeno contemplata a meno che non abbiate per gambe due grissini).

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Per chi ama abbinare lo stivaletto alla gonna invece sono adattissimi modelli allacciati che arrivano appena sotto la rotondità del polpaccio come quelli qui sotto, che hanno un effetto snellente perché la gamba anziché essere spezzata dallo stivaletto viene definita con un’unica linea lunga e continua (ovviamente occorre la calza coprente di colore in tinta con lo stivaletto).

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Per le più giovani o per chi ha un polpaccio sottile un’alternativa simile ma più “trendy” è anche questa sotto:

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Come colore la tendenza è pensare che il nero risolve tutto, in realtà non è così, anzi optare per colori diversi (ad esempio toni color cuoio) ci può consentire di personalizzare il nostro stile e anche di divertirci con giochi e stacchi di colore, come una sciarpa che contenga una sfumatura in tono con il colore della scarpa, il tutto abbinato a un outfit monocromatico scuro.

Il modello qui sotto ad esempio è portabilissimo, molto chic e adatto a diversi stili.

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Un’alternativa se vi sentite molto classiche è il modello qui sotto, portato con l’orlo del pantalone che copre il gambale (anche in questo caso per chi ha la gamba molto magra si può portare con qualsiasi pantalone, negli altri casi meglio un pantalone che segua la linea della gamba senza essere né troppo largo né troppo aderente).

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Ricordate poi che la regola generale è che gli stivaletti stanno d’incanto fuori dai pantaloni  se la gamba è snella e ben proporzionata sia nel polpaccio che nella coscia, e inoltre la calzatura deve comunque essere proporzionata al vostro arto: la scarpa ha la funzione di slanciarvi e/o rendervi più aggraziate, non  deve  far sembrare le vostre gambe – seppur magre – corte corte.

Quindi anche se avete gambe longilinee, fate molta attenzione all’altezza del tacco e alla sua larghezza che deve essere sempre proporzionata al vostro peso, o quantomeno alla circonferenza della vostra caviglia e polpaccio: armonia e proporzioni sono parole d’ordine, qualunque sia il vostro stile.

La versione più facile per chi teme di osare è quel modello che ha  il tacco  a mezzo cono, la punta un po’ stondata, e un gambale che arriva giusto alla caviglia (non abbinatelo alla gonna però, in questo caso è sempre piuttosto orripilante). Con questa calzatura viene spesso proposto l’orlo dei pantaloni arrotolato o semi arrotolato, se non avete gambe più che perfette però questo must del “vestire moderno” vi stronca le gambe, lasciate perdere e optate per un pantalone straight che arrivi a sfiorare la scarpa.

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Se invece vi piacciono i tacchi alti il discorso cambia: il modello di tacco più semplice da portare e che combina eleganza e comodità è simile a quello qui sotto, non troppo largo e non troppo sottile. Tra l’altro un modello simile può anche essere abbinato alla gonna lunga e ampia, non è un abbinamento comune ma il risultato è molto particolare e accattivante, provatelo se rientra nel vostro stile.

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Un’altra scelta che può risultare elegante come e più di un paio di decolletè (che per molte per principio non vengono neanche prese in considerazione) è il modello a francesina, perfetto con tantissimi abbinamenti sia eleganti che più informali.

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Dettaglio per chi è bassa: anche se avete belle gambe fate attenzione, i modelli tacco a spillo da 13 cm con zeppa e tutto il resto (borchie fibbie ecc…) sono fatte per chi è più alta di voi, anche se avete gambe longilinee e proporzionate sembrereste ancora più minute, zavorrate a terra da calzature che sono “troppo” per la vostra altezza. La scelta più semplice per chi ama strafare con le altezze dei tacchi ma non è molto alta è nascondere il tutto sotto un furbissimo pantalone o jeans leggermente scampanato e qui potete anche permettervi di esagerare con tacchi che fanno a pugni con l’altezza del vostro polpaccio, tanto non si vede. Anche pantaloni morbidi dal taglio maschile ci stanno d’incanto.

L’importante è come al solito sapersi guardare, guardatevi allo specchio davanti e dietro, aiutandovi con dei selfie per riuscire a vedervi meglio: l’obiettivo è quello di creare una linea uniforme che mette in risalto e valorizza le vostre curve (se le avete), o comunque le vostre forme.

E se avete ancora dubbi, potete sempre optare per un bel modello classico, comodo da portare in ogni occasione, che sta bene a tutte ed è sempre raffinato come quello qui sotto:

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AHAAAA!

CI SIETE CASCATE???

Come diceva sempre un mio professore all’università: “era per vedere se stavate attente”!

 

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