Lo stile, chiave della femminilità

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Lo spunto per tenere questo blog mi è venuto qualche tempo fa, in una mattina di inizio primavera, quando mi è capitato per caso di passare davanti ad una delle sedi universitarie di Firenze (dove abito) proprio nel momento in cui ne usciva una neo-laureata, circondata da una piccola folla di parenti ed amici festanti.
Che la ragazza si fosse appena laureata, l’ho dedotto da un’inequivocabile corona di alloro in testa. E anche dal fatto che stava uscendo da una facoltà universitaria nel giorno in cui si discutevano le tesi di laurea.
Il che faceva pensare che, nonostante tutto, si doveva trattare proprio di una neolaureata.

Tutto il suo aspetto però, faceva pensare a qualcosa di totalmente diverso.

Infatti, oltre ad essere truccata e pettinata come un’attrice di avanspettacolo, la malcapitata era così incredibilmente abbigliata: abito in pizzo, borsetta in velluto rivestita di strass, scarpe nere con strass, con plateau di 4-5 centimetri e tacco da 14 (almeno).
Evidentemente non avvezza a portare i tacchi (e che tacchi!), la sventurata, fatti pochi passi incerti sul selciato, ha inciampato, cascando a terra fra il clamore generale.
Rialzatasi a fatica dalla caduta, la neo-dottoressa, scrollatasi la polvere di dosso, ha proseguito nel suo incedere con passo malfermo.
Sembrando reduce da abbondanti libagioni, piuttosto che dal conferimento di un titolo accademico.

Ora, se è vero che non sempre la scelta dell’outfit dà un risultato così ilare, è però verissimo che molte di noi si trovano quotidianamente davanti al dilemma del “che cosa mi metto oggi?”.

E altrettanto frequentemente le nostre scelte non ci soddisfano, o almeno, non appieno.

Anche attenendoci meticolosamente ai suggerimenti in tema di colori e modelli che si trovano sulle riviste, nei blog di moda o nei manuali per migliorare la propria immagine, infatti, il risultato è spesso diverso da quello che desideriamo.

La neolaureata dell’esempio, tanto per citare un caso, aveva scelto capi perfettamente adatti al suo fisico, sia come modelli che come colori.
Anche il trucco era ben fatto.
Scarpe e borsa? Senz’altro costose e firmate.
Il motivo del risultato disastroso stava essenzialmente nel fatto che, nella scelta, non si era attenuta al proprio stile.
Né tantomeno aveva considerato l’importanza dell’occasione.
Aspetti che sono invece fondamentali se vogliamo ottenere un’immagine che non solo ci soddisfi, ma ci rispecchi profondamente, valorizzando il nostro fisico, ma anche la nostra personalità.

Da qui, il desiderio di approfondire questi temi prima in un libro (“La donna di charme”), e poi in questo blog.

Lo spunto mi è venuto osservando le mie amiche più care – che oltre ad essere le mie “cavie”, sono anche la vera e insostituibile fonte di ispirazione di questo sito – e accorgendomi di un aspetto tanto fondamentale, quanto spesso trascurato. E cioè che a un dato tipo di carattere, corrisponde in genere anche un ben definito modo di intendere l’immagine e la cura di noi stesse.

E che quindi, nella scelta dell’outfit (ma anche di tutto il nostro look in generale) non dobbiamo considerare solo quello che si adatta al nostro tipo di fisico e lo valorizza, ma dobbiamo scegliere anche quello che si adatta alla nostra personalità, valorizzandola e facendoci sentire noi stesse come e più di un abito dal taglio perfetto.

I risultati di queste riflessioni – che tempo fa, da architetto quale sono, avevo applicato anche al modo di intendere e interpretare la casa con il libro “La casa di charme”, che trovate nella specifica sezione di questo blog – li trovate nei prossimi post.
Spero che vi possano essere utili per migliorare il vostro rapporto con l’amletico momento della scelta dell’outfit quotidiano. E anche, un po’, il vostro rapporto con voi stesse, aiutandovi a trovare quell’ineffabile charme che tutte desideriamo.

Perché ricordatevi che ognuna di noi è unica, ed è solo conoscendoci e valorizzandoci per quello che siamo che potremo dare davvero il meglio di noi.

Buona lettura!

Immagini: © Viktoriya Panasenko – Iveta Angelova – Anna Ismagilova/Shutterstock.com

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