Come abbinare bianco & nero – 2

Proseguendo quanto visto al post precedente sull’abbinamento sempre chic fra bianco e nero, un’altra cosa fondamentale da ricordare riguarda la qualità del tessuto, e la scelta degli accessori che vogliamo abbinare.

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Anche un outfit intramontabile e sempre trendy come camicia bianca e pantalone nero, infatti, con i tessuti e gli accessori giusti vi può far sembrare Audrey Hepburn o una first lady, mentre con tessuti scadenti e accessori di scarsa qualità (o semplicemente non adatti a noi) lo stesso outfit diventa quello di una cameriera al suo primo giorno di lavoro.

Con questo insieme così basico infatti non ci sono colori o elementi particolari che distraggono l’attenzione, la qualità della stoffa balza in primo piano ed è in grado di trasformare una principessa in una sguattera, o viceversa.

La sola scelta del tessuto può trasformare una canottiera intima di bassa qualità in un capo adatto ad una serata di gala, teniamone sempre conto e i risultati ci sorprenderanno!

Una bella soluzione che tra l’altro aiuta anche a valorizzare il nostro fisico può essere quella di utilizzare tessuti lavorati come ad esempio quello che vedete qui sotto.

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In questo modo anche il più semplice top con le spalline sottili prende corpo, e tra l’altro vi aiuta a modellare il fisico nascondendo eventuali imperfezioni.

L’importanza della qualità riguarda anche la fattura: cuciture non perfette, pinces fatte senza cura, occhielli realizzati in modo approssimativo fanno cadere di tono qualsiasi outfit, anche se avete la borsa di Prada sembrerà un’imitazione, mentre un capo ben cucito e modellato farà sembrare chic ed esclusiva la borsa in paglia comprata a una bancarella.

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La qualità del tessuto è particolarmente importante per il top (maglietta, canottiera, camicia o qual che sia): in estate ad esempio la scelta del lino o di una bella cotonina leggera vi permette di essere in armonia con il solleone, mentre lo stesso modello in jersey sintetico non lo consente assolutamente.

Se un capo vi piace ma la stoffa non è eccelsa, per lo meno scegliete un modello scollato, in questo modo il tessuto rimane lontano dal viso e dà meno nell’occhio.

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E se temete ripercussioni sul vostro budget, ricordate che – come ripeto sempre – qualità non vuol dire necessariamente costoso né firmato: la maglia che vedete qui sotto ad esempio è di H&M eppure è perfetta nel tessuto e nelle cuciture.

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Top H&M, shorts Gap

Per il pantalone la qualità è meno tassativa, fondamentale è soprattutto che il bianco sia bianco e il nero sia nero, per non buttare il capo al primo cenno di ingrigimento provate per il bianco con una bella dose di detersivo sbiancante, a volte si riescono ad ottenere risultati eccellenti. Per il nero invece potete tingerlo (se è di tessuto naturale).

Sempre per il nero occhio ai tessuti che raccolgono pelucchi: danno sempre un’idea di trasandato, se vi accorgete che un tessuto nero attira pelucchi capelli e simili non lo comprate!

Un’altra cosa da ricordare è che quando scegliamo tessuti fantasia se vogliamo ottenere un effetto snellente dobbiamo scegliere modelli puliti e lineari, e dimenticarci ogni tipo di decorazione (gale, dettagli metallici e simili).
Anche su un semplice rigato/quadrettato/a pois infatti l’aggiunta di gale e volant crea un insieme confuso che ingrossa la figura, ed è quindi riservato solo a chi è molto magra e molto giovane (e anche in questi casi richiede comunque una grande attenzione per essere sicure di fare una scelta di gusto).

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Sempre in tema di effetto snellente, ricordate che una fantasia in cui prevale il nero snellisce, mentre una in cui prevale il bianco allarga (soprattutto se il disegno è floreale o di grosse dimensioni), tenetene conto a seconda del vostro fisico.

Invece – al contrario di quel verrebbe da credere – non sempre le righe verticali aiutano ad allungare: la riga verticale infatti allunga solo se il capo rimane assolutamente dritto (può essere il caso di un paio di drittissimi pantaloni gessato che cadono impeccabili), mentre per un top ottenere un effetto slanciante con le righe verticali è difficilissimo (ad esempio il top della foto qui sotto sta meglio su chi è più esile e con poche forme).

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Per concludere, un paio di indicazioni aggiuntive:

  • il total black per la parte”sopra” in linea generale è molto cittadino;
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  • le righe danno sempre un pizzico di libertà;
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  • e la fantasia dovete veramente saperla scegliere, utilizzandola comunque preferibilmente per un top, una gonna, o un paio di shorts, eventualmente una giacca, mentre per i pantaloni lunghi se vogliamo la fantasia meglio tenersi su un pois, un gessato o anche un quadrettato, che tra l’altro, se ben scelto, può aiutare a snellire.

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