Dopo aver visto la settimana scorsa alcuni suggerimenti per scegliere le tonalità e fantasie di costumi da bagno che ci garantiscono un effetto snellente e valorizzante, in questo post vedremo alcune indicazioni per scegliere il modello più adatto a noi.
La prima cosa da dire è che se da una parte come sempre la moda non conta (nel senso che dobbiamo scegliere quello che è adatto a noi in base al nostro fisico e stile, indipendentemente dai trend del momento), è però altrettanto vero che in particolare per intimo e costumi ogni anno vengono proposti nuovi materiali e modelli sempre più valorizzanti e che hanno performance inimmaginabili fino a qualche anno fa.
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Perciò il suggerimento è quello di guardarvi in giro per scoprire le novità proposte dal mercato vedendo se fra i nuovi modelli magari ora c’è proprio quel che fa per noi (evitando invece di cadere nella tentazione di comprarci il trikini super sexy che però se non indossato con estrema accortezza può trasformare il nostro busto in un bel salsicciotto).
Ricordate che con un furbo impiego di colori e modelli e mettendo sempre in primo piano i nostri punti di forza, i punti di cui siamo meno orgogliose passeranno in secondo piano, come visto anche per l’intimo. Per esempio se siete poco formose e con il punto vita poco segnato ma con le gambe lunghe optate per un bel costume intero, tutti noteranno le vostre gambe e nessuno il vostro seno poco abbondante, o la vita poco definita. Al contrario se avete un seno abbondante un bel push-up modellante vi farà fare un figurone e nessuno noterà i vostri fianchi.
In linea generale, ecco alcuni suggerimenti per guidarvi nella scelta del modello:
- per chi ha un seno abbondante (che come abbiamo detto può essere molto furbo mettere in evidenza modellandolo in modo sapiente) una cosa che – oltre ad essere poco elegante da vedere – penalizza ogni fisico sono quei reggiseni con le spalline tirate al massimo e che fanno sollevare la fascia del giro busto sulla schiena. La parte dietro del costume non si deve mai alzare, fa sembrare il seno cadente e poco tonico, quindi nella scelta del reggiseno fateci sempre caso, provate anche a saltare per essere sicure che la parte dietro del costume rimanga al suo posto (la commessa magari penserà che c’è un coniglio nel camerino, ma la cosa non vi riguarda) e mantenga la sua posizione orizzontale (come nella foto qui sotto);
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- i costumi interi con la scollatura vertiginosa ora tanto in voga possono essere senz’altro chic e insieme sensuali, ma se non hanno nascosto al loro interno un qualche sostegno non perdonano un decolleté abbondante, optate sempre per quelli con un minimo di supporto;
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- per chi ha smagliature sul seno, ricordate che l’ideale è sempre un reggiseno a push up come quello nella foto sotto, che spingendo verso l’alto chiude la smagliatura e la mimetizza (e tra l’altro è un modello che in genere sta bene a tutte ed è trasversale a tutte le mode).
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- attenzione ai laccetti sottili, possono creare un effetto salsiccia anche sui fisici più tonici.
. - molto utili per tutte invece sono invece i laccetti piuttosto larghi e lunghi come nella foto qui sotto che grazie a un sapiente gioco di vedo-non vedo aiutano a mimetizzare molti punti critici.
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Per chi ha qualche chiletto in più sul giro vita – oltre ad applicare i suggerimenti visti nel post su come drenare e sgonfiare – approfittate del fatto che ora ci sono costumi con cuciture modellanti che sagomano la figura e snelliscono, magari anche grazie a fantasie geometriche sapientemente studiate: questo è uno di quei casi in cui la moda di ora propone soluzioni valorizzanti, approfittiamone perché magari fra qualche anno gli stessi modelli non si troveranno così facilmente.
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Un’altra tendenza recente che però è da evitare è quella delle culottes molto alte che dovrebbero contenere e valorizzare il giro vita: nate con l’obiettivo di modellare la pancetta, in realtà danno risultati spesso opposti, e alla fine si rivelano adatte solo a poche, perché finiscono con il mettere in evidenza proprio quello che vorremmo mimetizzare, come ben si vede dal confronto fra le foto qui sotto in cui un fisico curvy è in realtà valorizzato molto più da uno slip a vita bassa (sulla destra) che da uno “contenitivo” che arriva in vita (a sinistra).
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Per questo motivo slip o pantaloncini che arrivano alla vita sono adatti solo a chi ha un punto vita molto stretto rispetto ai fianchi, per tutte le altre (anche per chi è molto magra) meglio scegliere modelli più valorizzanti.
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Una moda riscoperta recentemente dagli anni Ottanta è il costume intero molto sgambato che sta bene a molte, ma chi è bassina e in particolare con le gambe piuttosto corte rispetto al busto non ne viene valorizzata, quindi attenzione.
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Sempre in tema di tendenze, fate molta ma molta attenzione ai costumi gioiello, è quasi come mettersi un abito da sera per andare in osteria (e tra l’altro al sole tendono a surriscaldarsi).
Le righe, ma anche i colori e i dettagli marinari sono adatti a tutte, sempre chic e insieme divertenti e solari, mettono di buon umore e tra l’altro possono essere utilizzati in modo sapiente per modellare la figura come nella foto qui sotto.
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Un ultimo accorgimento: ricordate che lo slip a brasiliana può essere strategico anche e soprattutto per chi ha un fisico curvy, che viene valorizzato da questo modello ben più che da una mutanda coprente, con risultati migliori rispetto a chi è troppo magra. D’altra parte le brasiliane (da cui il nome del modello) non sono note per un “lato B” particolarmente smilzo no? E allora approfittiamone!
E se volete un metodo veloce per ridurre la buccia d’arancia (non dico i chili in eccesso) oltre a seguire i suggerimenti visti in questo post di qualche tempo fa, ascoltate il suggerimento di Benedetta: “massaggiatevi energeticamente e a lungo con quelle spazzole che hanno le setole dure, quelle che ti lasciano la pelle rossa e che non sono di certo piacevoli, è doloroso ma funziona! Spazzolatevi le zone interessate con energia, non importa il fastidio, e i risultati, credetemi, non tarderanno a farsi vedere!”