Oggi parliamo di un articolo non facile, ma che inaspettatamente proprio nella stagione fredda può riservarci delle piacevoli sorprese. Parliamo della gonna, articolo in genere difficilissimo, perché di donne che la indossano bene non se ne vedono molte in giro (e questo non tanto perché sia un capo difficile da indossare, ma piuttosto per comodità o ancor più per “forma mentis”).
E in effetti c’è da dire che l’acquisto della gonna giusta è tutt’altro che semplice, e lo sapete perché?
Paradossalmente, il motivo sta nel fatto che le gonne sono uno degli articoli più facili (e meno costosi) da produrre (i pantaloni al contrario richiedono molta più competenza tecnica, a meno che non si tratti di un semplice leggings), e quindi il mercato è in effetti invaso di capi che pur essendo molto invitanti sui manichini, diventano poi difficili da indossare.
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Trovare il capo che ci valorizza inoltre non è facile anche perché non abbiamo quell’esperienza che per altri capi ci consente di trovare velocemente il modello più adatto a noi, e quindi la ricerca può diventare lunga e concludersi con l’acquisto del capo meno adatto.
La gonna tra l’altro richiede sempre i giusti abbinamenti e non ha la facilità dell’abito: a differenza di quello che accade per i pantaloni, non esiste la gonna basica da tenere nell’armadio, e questo sia perché i modelli sono molto più vari, sia perché ogni fisico ed ogni età richiede capi differenti (quello che si addice alla ventenne generalmente non può essere portato anche dalla sessantenne, mentre al contrario jeans o pantaloni sono assai più trasversali).
La gonna però è quel capo che per le estrose permette di sperimentare di più senza rischiare cadute di stile: non è un abito che ha già una definizione ed una collocazione ben definita, e grazie alla libertà di scelta della parte sopra del vestiario possiamo prendere la strada che più ci aggrada.
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La gonna volente o nolente è un capo femminile, vi rende sempre un po’ più “donne”, e questo per chi teme di “dare nell’occhio” e preferisce scelte che facciano passare inosservate può risultare un problema, ma può anche essere una bella occasione per mettersi in gioco e scoprire (e valorizzare) un differente aspetto della nostra personalità!
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La gonna, come dicevamo all’inizio, pur essendo in genere più diffusa nel periodo estivo, in realtà è proprio in questa stagione che diventa più facile da portare.
Il motivo fondamentale è che quando fa freddo si possono indossare calze totalmente coprenti, e questo elimina gran parte dei vincoli generalmente legati alla gonna, per diversi motivi:
- le calze scure coprenti non si smagliano, non si rompono, tengono caldo, e non richiedono gambe depilate! Quindi come praticità sono analoghe a un pantalone;
- la calza coprente consente di portare gonne corte praticamente a tutte le età, il che è molto positivo per chi non è alta perché lasciare in vista la gamba aggiunge centimetri alla sua lunghezza;
- inoltre elimina lo stacco scarpa-gamba-gonna che tanto danneggia la linea della gamba, creando invece una linea lunga e ininterrotta che slancia e allunga;
- per lo stesso motivo gli abbinamenti sono molto più facili, e quindi possiamo valorizzarci al meglio!
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(lo stesso non si può dire invece della mezza stagione, in cui la scelta della calza giusta può non essere così immediata: allora sì che la gonna diventa un capo da scegliere ed indossare con estrema attenzione)
Per quanto riguarda i modelli, un paio di indicazioni utili per tutte:
- una gonna corta e ad “A” aiuta a far sembrare le gambe più lunghe (l’abbinamento ideale è con gli stivali al ginocchio);
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- un modello scampanato e al ginocchio aiuta sempre a far sembrare il polpaccio più sottile, per un gioco ottico di proporzioni;
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- meglio evitare il classico tubino aderente (pur tanto diffuso), perché è quello che meno valorizza la gamba, e sul lato B diventa assai poco gradevole, aggiungendo chili dei quali possiamo proprio fare a meno;
- per chi vorrebbe sembrare più snella, e magari non è troppo alta, ricordate che troppa stoffa non aiuta: scegliete linee semplici e regolari come quella che vedete qui sotto ad esempio;
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- se siamo dotate di un bel punto vita focalizziamo lì l’attenzione con aderenze o cinture, aiuta sempre a far sembrare più alte e a snellire l’insieme;
- se non avete gambe lunghe e sottili, ricordate che le gonne lunghe richiedono quasi sempre l’abbinamento con i tacchi alti, in particolare nella stagione invernale: quindi se non amate i tacchi, optate per gonne piuttosto corte;
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- analogamente se non siete dotate di gambe molto lunghe e magre, meglio evitare l’abbinamento gonna-stivaletti che toglie un bel po’ di centimetri di lunghezza alle vostre gambe (aggiungendone in larghezza), dovrebbe essere scontato ma a quanto pare non lo è.
La gonna giusta può essere un aiuto incredibile per chi pur avendo un fisico carino non riesce a buttare giù chili nella zona cosce e fianchi: una gonna svasata morbida a pieghe ma non dritta può rendervi splendide, molto più di qualsiasi studiatissimo pantalone. L’importante è anche la lunghezza giusta, se si ha un ginocchio sottile scopritelo, altrimenti tenetevi a lunghezze almeno al ginocchio.
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Non mi sento invece di consigliare la gonna a chi tende ad accumulare chili intorno al punto vita (non parlo di qualche chiletto in più, ma proprio di chi ha un punto vita decisamente abbondante): in questo caso meglio lasciar stare l’opzione gonna perché comunque spezzando la figura proprio nel vostro punto critico non vi valorizza. Meglio optare per un bel vestito che arriva a mezza gamba e vi consente di far passare inosservato il giro vita snellendo la figura, magari abbinato a una bella collana luminosa che attira l’attenzione.
Per indossare con successo la gonna non serve che ci sia l’uscita elegante, si può osare anche per andare al lavoro basta sdrammatizzare in modo assoluto con il resto delle nostre scelte (una camicia bianca, un maglioncino nero).
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Il consiglio è osate sulla gonna, e poi smorzate al massimo su tutto il resto.
La scelta più sicura e chic è sempre semplificare con il “sopra”, anche per le estrose: abbinate un capo solo semplice e lineare, un lupetto tinta unita ad esempio è perfetto. Cardigan e camicia già diventano rischiosi, possono “ingolfare” penalizzando sia il vostro fisico, che il vostro stile.
Un appunto per quanto riguarda la scelta dei tessuti: la cosa curiosa è che per la gonna accade esattamente l’opposto di quello che succede per altri capi, e cioè potete osare anche fantasie particolari, con esse si possono perdonare anche qualità non eccelse, mentre al contrario la classica gonna tubino dritta tinta unita comprata a 15 euro al grande magazzino di turno avrà quasi sicuramente un effetto pessimo (con la maggior parte degli altri capi invece come abbiamo visto succede il contrario, un jeans di colore acceso tradisce la scarsa qualità mentre un classico blue-jeans può essere bellissimo anche se lo avete pagato 10 euro).
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Per concludere con le parole di Benedetta: “per chi ama i tessuti colorati, particolari la gonna è un’eccellente soluzione per poterli indossare con successo: i pantaloni di tal genere stanno praticamente male a tutte, pure sulle passerelle, per non parlare di giacche e camice per cui si rischia di sembrate una rock star di Cinisello Balsamo o una Hawaiana in trasferta. Con la gonna si può osare sempre in qualsiasi momento, si può accontentare il nostro lato da tappeto rosso e da principesse semplicemente abbinando al nostro tessuto damascato una maglia molto basica e una calzatura in tinta. E ricordatevi che non ci si fascia in tubini guaina se si ha il fisico di Beyonce! (bene inteso che lei può farlo, a voi serve un gusto e una sicurezza che sono praticamente introvabili), e che se avete il carattere di una madre badessa dovete evitare di vestirvi come tale (gonne lunghe e scure e tacchi bassi), il risultato sarebbe inquietante!”