Abbiamo visto qualche post fa alcuni suggerimenti anche “fotografici” per valorizzare il nostro fisico e levare visivamente qualche chilo sia con i pantaloni bianchi, uno dei “must” estivi più trasversali ed amati dalle donne di tutti gli stili e di tutte le età, che con i pantaloni estivi in genere.
Oggi vedremo invece alcuni suggerimenti (supportati anche in questo caso da foto ad hoc, scattate appositamente per sottolineare la differenza fra una scelta e un’altra) per shorts e bermuda, capi una volta riservati prevalentemente al mare o comunque alle vacanze ma che ora si portano tranquillamente anche in città e per ogni tipo di occasioni, di giorno come di sera.
Come vedremo le soluzioni ideali in questo caso tra l’altro coincidono quasi sempre con quelle più comode e pratiche, quindi può essere utile conoscerle per usarle a nostro vantaggio.
.
.
Partendo dai bermuda, la prima cosa da dire è questo tipo di pantalone pur essendo molto classico e trasversale, in genere sta molto meglio con infradito e ciabattine aperte, mentre non è sempre facile da abbinare ai diversi tipi di scarpe e sandali, in particolare quelli con il cinturino di cui abbiamo visto alcuni esempi nello scorso post.
Questo accade in particolare se l’orlo è regolato sotto il ginocchio, lunghezza che può essere strategica perché utile a nascondere ginocchia non proprio perfette (a proposito lo sapete che c’è chi dice che l’età di una donna si vede dalle ginocchia?) ma per la quale occorre utilizzare alcuni accorgimenti.
Come potete vedere nell’immagine qui sotto, infatti, il classico sandalo con cinturino alla caviglia con questo tipo di pantalone è sconsigliato, in particolare quando si tratta di scarpe con i tacchi sottili come quelle dell’immagine qui sotto (con i sandali con la zeppa invece è diverso) e ancor più se il modello della scarpa è, come questo, abbastanza avvolgente sia sulla punta del piede che sul tallone (se è il modello è molto ridotto l’effetto è minore).
.
.
I sandali che vedete infatti pur avendo un tacco piuttosto alto (10 cm) spezzano la gamba e non la slanciano.
Questo è già decisamente evidente con scarpe come quelle dell’immagine qui sotto color nudo, figuratevi con scarpe di colore a contrasto con la gamba!
.
.
L’effetto è ancora più evidente visto da dietro, come potete vedere nell’immagine qui sopra a sinistra infatti la gamba sembra corta e tozza mentre con i sandali di destra – che pure hanno un tacco decisamente più basso (6 cm contro 10) – la gamba sembra più snella e slanciata.
Se poi la lunghezza dell’orlo scende ancora qualche centimetro il risultato dell’abbinamento a scarpe con il tacco è ancora peggiore, guardate l’immagine qui sotto che non ha bisogno di commenti: con il tacco da 10 cm la gamba è ingrossata mentre con il tacco rasoterra delle ballerine la figura appare più slanciata aggraziata e snella.
.
.
Il discorso cambia se invece l’orlo sale di qualche centimetro arrivando esattamente al ginocchio anziché qualche centimetro più in basso: in questo caso i sandali alti effettivamente slanciano.
.
.
Tuttavia occorre tenere presente che in questo caso la lunghezza al ginocchio (immagine sopra, a destra) come potete vedere risulta in genere migliore rispetto ai bermuda un po’ più corti che vedete a sinistra.
Se vogliamo che l’orlo salga allora facciamolo salire decisamente e optiamo per degli shorts, decisamente più slancianti come vediamo qui sotto.
.
.
Nell’immagine di destra (shorts corti) infatti la gamba appare decisamente più lunga e bella, il ginocchio è in vista ma non è messo in evidenza dall’orlo del pantalone, rimane a metà della gamba e passa inosservato. La lunghezza dell’immagine di sinistra (bermuda a mezza coscia) invece è tutto fuorchè valorizzante, il ginocchio è evidenziato dalla lunghezza del pantalone e la linea della gamba appare corta, effetto accentuato dal fatto che i sandali anziché essere allacciati alla caviglia sono incrociati sul collo del piede.
.
.
Anche da dietro il risultato è decisamente migliore con gli shorts (ancor più se si scelgono sandali di colore in tono con la gamba ovviamente): come vedete nell’immagine di destra la gamba sembra più snella.
Tra l’altro se ci fate caso il tacco di destra è più basso di quello di sinistra (che invece è addirittura di 12 cm, eccessivi e sproporzionati come vedete rispetto alla lunghezza delle mie gambe).
Tra l’altro paradossalmente gli shorts pur essendo molto corti hanno un effetto decisamente più chic ed elegante rispetto al bermuda dell’immagine di sinistra, molto più sportivo e certo non particolarmente raffinato.
Attenzione però il risultato è decisamente migliore (oltre che innegabilmente più comodo) con le zeppe, con i tacchi (più o meno sottili) molto meno!
Anche perché le zeppe di corda e sughero consentono quell’altezza di plateau che con tutte le altre scarpe risulta penalizzante: il piede nudo in evidenza infatti consente un plateau di qualche centimetro (meglio comunque non esagerare), mentre lo stesso plateau se messo su una scarpa chiusa e con tacco anzichè zeppa sarebbe poco elegante, tutt’altro che chic e decisamente poco slanciante.
Con gli shorts inoltre si possono portare con disinvoltura e con eccellenti risultati anche le ballerine di qualsiasi tipo e colore, cosa che invece risulta meno adatta con i pantaloni al ginocchio (con i quali sono più adatti infradito e scarpe aperte), come vedete nell’immagine qui sotto.
.
.
Se invece la lunghezza del pantalone è decisamente sotto il ginocchio, in questo caso come abbiamo visto qualche post fa il tacco è decisamente sconsigliato, ancor più se si tratta di sandalo allacciato alla caviglia.
Se proprio volete un po’ di tacco date la preferenza a zeppe non molto alte, e aperte dietro, come quelle dell’immagine qui sotto a destra.
.
.
La scarpa con il tacco infatti come potete vedere nonostante l’altezza ingrossa e non slancia, da dietro si vede ancora meglio, l’immagine qui sotto è talmente eloquente che non ha bisogno di commenti.
.
.
Se però il tacco proprio lo volete mettere, perché vi piace, perché vi ci sentite più a vostro agio, perché vi sembra più elegante o per qualsiasi altro motivo, il suggerimento è quello di “tirare su” il più possibile l’orlo del pantalone: questo non significa necessariamente che dovete modificare l’orlo accorciandolo, se il pantalone è abbastanza stretto (ed è bene che lo sia, considerando l’effetto allargante del pantalone corto e largo!) potete accorciarlo in un istante semplicemente con una piega all’altezza del ginocchio, come nell’immagine qui sotto a destra.
.
.
Il pantalone è lo stesso, non dovete tagliarlo né improvvisare un orlo in 5 minuti!
Tra l’altro questa soluzione risulta anche più carina rispetto al classico risvoltino che oltre ad essere più difficile da portare – come abbiamo visto in uno dei post sui jeans– se risvoltato troppe volte diventa troppo grosso ed evidente.
Infine, un ultimo accorgimento: se optate per questa soluzione, ricordatevi di scegliere sandali il più possibile “sottili”, con lacci ridotti al minimo e sottilissimi, proprio come quelli qui sopra per intendersi: questo perché la pelle nuda ha sempre un evidentissimo effetto snellente, e quindi possiamo sempre usare questo trucco per sembrare più slanciate e snelle e sentirci ancor più a nostro agio in ogni occasione!
Wonderful article! We will be linking to this particularly great
article on our site. Keep up the good writing.