In questi giorni è tornato freddo e molte di noi hanno tirato di nuovo fuori maglie più o meno pesanti che avevamo già messo via per lasciar posto a camicie e top leggeri.
In qualunque stagione, tuttavia, l’acquisto di maglie e maglioni per molte di noi è una delle “scelte di shopping” più frequenti: maglie magliette e maglioncini di ogni genere sembra che non ci bastino mai, non solo perché ogni pochi mesi compaiono nuovi colori che ci tentano e ci incuriosiscono, ma anche, spesso, perché guardando nelle vetrine vediamo spesso qualcosa che ci piace di più di quello che abbiamo già.
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Alzi la mano chi non ha mai comprato senza pensarci due volte una maglia da 19,90 euro, salvo poi metterla al massimo una o due volte e poi regalarla (o relegarla in fondo al cassetto) dopo poco tempo.
In questo post vedremo quindi alcuni suggerimenti per scegliere le maglie “basiche”, cioè quelle che possiamo mettere sempre e dovunque, che sono perfette con tutti gli abbinamenti e che sono trasversali ad ogni stile, ad ogni ambiente e, quasi, anche ad ogni stagione.
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Di questo tipo di maglie dovremmo comprarne solo 1-2 a stagione, però devono essere perfette, e quindi la scelta deve essere accurata.
Chiaramente per maglie di questo genere, cioè come abbiamo detto “basiche”, non opteremo per i colori-moda, con i capi di tinte fashion le case produttrici raramente investono sulla qualità anche per le firme più famose, quindi le tinte moda meglio lasciarle ai capi usa e getta per i quali non occorre puntare sulla qualità del tessuto, né sulla morbidezza o la facilità di lavaggio perché tanto probabilmente ce ne saremo stancate prima della fine della stagione.
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Per la scelta del basico dobbiamo quindi in primo luogo individuare il colore base che ci dona, può essere il blu (il più facile di tutti) più o meno scuro a seconda della carnagione, dei capelli e dell’età, può essere il grigio anche in questo caso più chiaro o più scuro, ma anche il nero, il grigio melange, il cammello, il panna.
(nella scelta del colore ricordate che i colori essendo infiniti sono sempre diversi, e che gli abbinamenti consigliati per il nostro “tipo cromatico” vanno sempre saputi interpretare per il semplice fatto che un colore non si può descrivere a parole, è chiaro a tutte ad esempio che di azzurri ce ne sono infiniti, ma anche un colore apparentemente univoco come “rosa cipria” esiste in altrettante infinite varianti, di cui alcune ci possono stare bene, altre malissimo, anche a seconda del tipo di tessuto, quindi ricordate che l’unico modo per vedere come ci sta un certo colore è PROVARLO, INDOSSARLO con i capelli rigorosamente puliti e il trucco in ordine, oppure meglio ancora senza trucco).
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Il maglione classico perfetto si abbina allo stile e temperamento di ciascuna donna e vi coccola, deve essere in un materiale morbido, confortevole e piacevole, indossare materiali che vi diano piacere e confortevolezza è un piccolo trucco per affrontare meglio la giornata.
E se lo comprate di buona qualità la prossima stagione non dovrete ricomprarne uno identico per avere un maglione basico che vi sta bene, ma potrete iniziare ad esplorare la gamma di colori che più vi si addice.
Con un girocollo basico adatto a voi potete andare ovunque essere chiunque senza sbagliare, dalla mattina alla sera, dalla riunione di lavoro alla cena alla spesa al mercato rionale, al weekend fuori porta.
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Un girocollo scuro con dei pantaloni scuri skinny o maschili (dipende dal vostro stile e dal vostro fisico) con un bel paio di scarpe e un gioiello (per chi li porta) o in alternativa un bel foulard vi fa entrare ovunque, per un party basta indossare sotto un semplicissimo top in seta scollato con spalline sottili o camicia di seta bianca, magari con colletto alla coreana che si intravede.
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La forma deve essere classica mai seguire la moda, ma seguire le vostre forme e il vostro stile.
Infatti se notate bene, capi in materiali di qualità come il cachemire hanno sempre modelli molto classici, i voli pindarici della stagione vengono sempre fatti da tessuti meno pregiati.
Quindi girocollo o scollo a V più o meno profondo, e per i modelli non vi preoccupate, ci sono mille opzioni anche nel classico: aderente, morbido, lungo per chi preferisce lo skinny o corto per pantaloni classici o a vita alta.
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Fra i colli ovviamente anche il dolcevita è incluso fra i basici, ma se parliamo di capi passepartout la sua portabilità è limitata alle stagioni più fredde quindi per i basici-basici meglio scegliere altri tipo di scollatura, più trasversale ad abbinamenti e stagioni.
Per chi ha qualche chilo di troppo ricordate che maglioni larghi e lunghi non aiutano, vi regalano chili in più, meglio optare per cardigan dal taglio drittissimo da non portare mai chiusi ma sempre rigorosamente aperti, meglio ancora su un insieme pantaloni-maglia sotto di colore più scuro (come abbiamo già visto alcuni post fa), è un trucco ottico eccezionale per snellire tutta la figura.
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Poco fa abbiamo parlato di cachemire, che è considerato il “tessuto del lusso” per eccellenza: ebbene ricordate che questo forse era vero una volta, oggi non è più così, si tratta certo di un tessuto molto morbido e caldo ma la qualità non è sempre la stessa, si trovano in commercio capi di cachemire a basso prezzo e di qualità davvero infima che non reggono un lavaggio e si riempiono di pallini assumendo in poco tempo un aspetto tutt’altro che elegante.
Quindi se non siete sicure della qualità del materiale (purtroppo anche la firma non è più sinonimo di qualità) lasciate perdere, come abbiamo detto più volte parlando di tessuti meglio una maglia in eccellente merinos che non fa pallini e non perde la forma anche dopo infiniti lavaggi che un capo in pessimo cachemire.
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Tra l’altro il cachemire per natura tende a fare pallini anche se è di qualità perché è una lana dal pelo corto, perciò per mantenerlo perfetto ci vuole una certa dedizione (spazzolarlo, arieggiarlo, lavarlo e stirarlo nel modo giusto), se non siete sicure di volerci dedicare tanto tempo scegliete il merinos o tessuti misti lana e seta (eccezionali), più facili da mantenere.
A volte per chi è proprio amante del cachemire e vuole un capo di qualità senza spendere cifre da capogiro può essere interessante guardare sui banchi dei mercati dove si trovano rimanenze e fondi di magazzino, attenzione per essere sicure che siano davvero rimanenze (e quindi vendute a un prezzo effettivamente inferiore al loro valore perché comprate dal venditore a peso) devono essere capi tutti diversi per colore modello e marca, altrimenti non si tratta di vere rimanenze e quindi meglio cercare altrove.
Il vantaggio delle maglie di qualità è che, al contrario di maglie in tessuti sintetici non traspiranti, le potete usare quasi 12 mesi l’anno, per esempio nelle serate estive al mare con gli shorts bianchi un bel maglioncino lo si getta sempre in borsa per quando si alza il venticello serale (ma anche per entrare in uno di quei locali in cui l’aria condizionata è regolata sulla modalità “tempesta artica”), la lana è termoregolatrice, quindi anche con l’arrivo della bella stagione lo si può tranquillamente continuare a mettere (parliamo ovviamente di lana di peso medio leggero, non del maglione pesante invernale).
La qualità non dipende necessariamente dalla firma e dal prezzo, ad esempio maglie della linea economica di Ralph Lauren (Lauren) hanno una qualità di gran lunga maggiore rispetto a quella della ben più nota (e decisamente più costosa) linea Polo Ralph Lauren.
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La lana di qualità infatti non si stropiccia e mantiene sempre la sua forma, e ci dà un capo che possiamo gettare con nonchalance nella borsa e indossarlo senza dover sembrare una che ha appena avuto un incontro ravvicinato del terzo tipo.
Per chi è meno freddoloso invece sono perfetti tessuti in lino e/o cotone abbinati a viscosa per una migliore vestibilità.
I maglioni perfetti effettivamente di pelucchi ne fanno pochi, ma riconoscere una buona trama e una buona torcitura e tutti gli altri infiniti fattori che determinano un filato che non cede, è impossibile, è facile che un maglione di Gap, o come dicevamo prima della linea economica di Ralph Lauren o di marche poco conosciute e meno costose (ad esempio John Ashfield che vedete anche nella foto qui sotto) si comporti molto meglio di un capo di marche ben più costose (una mia amica super trendy proprio ieri mi ha fatto vedere una bellissima maglia in cotone di Promod che ha da due anni e che sembra nuova, è vero per il cotone è più facile trovare capi di qualità migliore ma non sempre, considerando che ci sono maglie in cotone che al primo lavaggio perdono la forma o il colore).
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Quindi sta a voi iniziare la ricerca del marchio che più vi soddisfi: iniziate a farlo, vi divertirete, e non dovete per forza cercare grandi marchi o firme famose: anche la marca semisconosciuta ma di qualità scovata nella boutique sotto casa può avere risultati eccellenti!